Riflettevo da un po’ di tempo sull’idea di scrivere un articolo su alcuni profili imprenditoriali, su quel tipo di imprenditore diciamo un po’ anacronistico, basandomi, a titolo di suggerimento, sulla rielaborazione di alcune battute che mi capita di fare quando me li ritrovo di fronte.
Ne dovrebbe uscire, con un po’ d’ironia, un piccolo suggerimento su alcuni elementi sui quali, se ti riconosci in uno di questi profili, potresti porre la tua attenzione.
Vediamo che tipo di imprenditore non dovresti mai essere e cosa potresti fare…
Ultradecisionisti
Qui inserisco il tipo di imprenditore che preferisce immaginare come operare in solitudine e che imposta la sua strategie assolutamente autonomamente.
Essi tendono anche a scegliere le proprie e le altrui priorità e sono fiduciosi sul fatto di aver sempre chiaro su cosa tutti dovrebbero focalizzarsi.
Certo, sei bravissimo, ma prova ogni tanto a far prendere alcune piccole decisioni ai tuoi collaboratori. Se e solo se si rilevasse una buona cosa, pensa che potresti addirittura provare a farlo una seconda volta.
Iperstrutturati
Passiamo al tipo di imprenditore che predilige una struttura molto ben definita e che non ama la flessibilità nel gestire le attività né le problematiche. Qui tutto è governato da esecuzione, standard e procedure.
In effetti, è tutto perfetto ma forse l’ambiente, la motivazione o la creatività un po’ ne risentono. Potresti allora creare alcuni progetti a basso impatto, in cui la struttura che dovrebbe occuparsene non è ben definita, lasciando così un po’ di spazio all’inventiva, così giusto per vedere cosa accade. Ovviamente, non appena ti dovesse cogliere una botta d’ansia puoi subito sostituire questo delirio con un efficace e ben definito sistema.
Anticonformisti
Eccoli, sono quelli che tendono a stare in mezzo alla folla, marciano con rullo di tamburi e vogliono sempre agire in modo unico. Il punto di vista altrui è gradito ma non necessariamente richiesto.
Chiariamo subito che non devi indietreggiare di un millimetro ma prima di giudicare un concetto altrui prova, almeno per una volta, ad ascoltare realmente quello che ti stanno dicendo.
Avveduti
L’assunzione di rischi va bene perché sono imprenditori ma solo se esiste subito la possibilità di ottenere un profitto rilevante. Essi sono consapevoli che il tasso di successo di una nuova iniziativa può essere basso e preferiscono quindi andare sul sicuro.
Sei certo che esiste ancora la possibilità di andare sul sicuro? Prova a cambiare leggermente prospettiva immaginando che esista la possibilità che l’esito di una nuova iniziativa non sia necessariamente così terribile.
Attendisti
Sono gli imprenditori non propriamente orientati all’azione. Tendono spesso a essere più pensatori che assaltatori. Sono molto pazienti e non tendono a decidere celermente.
Ottimo, pensaci bene ma se continui a rimandare finirà per farlo qualcun altro. Se è un problema prendere decisioni, puoi sempre considerare che le stesse non sono definitive. Seleziona l’opzione migliore e provala. Se non funziona, sarai comunque in grado di fare una scelta migliore la prossima volta.
Distaccati
Non è proprio così ma sembra che non siano minimamente colti dal sacro fuoco del perseguire una propria mission né ossessionati da particolari valori.
Guarda, giusto perché la passione è necessaria per resistere nel lungo periodo e visto che un vecchio adagio dice che, se ami quello che fai, non dovrai mai lavorare un giorno nella tua vita, potresti prendere in considerazione l’idea di fare una piccola ricerca interiore. Solo il minimo indispensabile per capire cosa ti fa battere il cuore, su cosa ami concentrarti o cosa ti fa perdere la cognizione del tempo.
…. Continua…
========================
Se guidi una micro o piccola impresa, puoi partecipare al workshop gratuito: “Power Business“
========================