Il marchio è il diritto esclusivo di utilizzare un certo segno (purché rappresentabile graficamente) per contraddistinguere prodotti e/o servizi. Questo diritto, che si esercita impedendo a persone terze di avvalersi dello stesso segno, si acquisisce al momento della registrazione del marchio. La registrazione del marchio può essere rinnovata indefinitamente.
Non esiste un “marchio con tutela globale”, la registrazione ha infatti una tutela territorialmente limitata. Per decidere in quale paese tutelare il proprio marchio, occorrerà analizzare dove si concentra prevalentemente l’interesse economico dell’impresa.
In generale si distinguono tre forme di tutela del marchio:
• marchi nazionali
• marchi comunitari
• marchi internazionali
Per i marchi nazionali, la domanda deve essere depositata presso l’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio, viene poi esaminata dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e successivamente viene rilasciato il certificato di registrazione.
La modulistica è scaricabile dal sito dell’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti (uibm.gov.it). Attualmente, la registrazione di un marchio in Italia avviene dopo circa quattro mesi dalla data di deposito della domanda e ha una durata di 10 anni. I marchi nazionali hanno efficacia in Italia, nella Repubblica di San Marino e nello Stato Vaticano. Se, oltre all’Italia, si desidera ottenere una tutela del proprio marchio anche all’estero, si può procedere al depositi del marchio in ciascuno degli uffici marchi degli Stati esteri di proprio interesse. In alternativa, si può optare per un marchio comunitario i un marchio internazionale.
Il marchio comunitario ha efficacia in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Esso necessita di un deposito presso l’Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato Interno (UAMI). I costi sono molto superiori a quelli di registrazione di un marchio nazionale.
Informazioni utili sul Marchio Comunitario:
europa.eu/legislation_summaries/other/l26022a_it.htm
Il marchio internazionale ha valenza in quei paesi che hanno aderito all’Intesa di Madrid e al successivo Protocollo di Madrid. Il testo può essere scaricato in italiano:
http://www.admin.ch/ch/i/rs/i2/0.232.112.3.it.pdf
Indipendentemente da dove si voglia depositare il proprio marchio, prima di avviare la procedura è opportuno effettuare una ricerca per controllare che altri non ne abbiano già registrato uno simile. Si possono commissionare le ricerche all’ufficio Marchi della Camera di Commercio o a consulenti specializzati, ma le banche dati sono anche liberamente consultabili dagli interessati online.
Le principali sono:
- Banca dati Ufficio Italiano Brevetti e Marchi:
http://www.uibm.gov.it/uibmdev/ - Banca dati OAMI (l’Agenzia Europea dei Brevetti e Marchi):
http://oami.europa.eu/ows/rw/pages/index.en.do - Banca dati WIPO (World Intellectual Property Organisation):
http://www.wipo.int/ipdl/en/
Libri ed Approfondimenti
- Posiziona il tuo brand
- Brand Equity: Il Valore della Marca
- Legge 2.0. Il Web tra Legislazione e Giurisprudenza
Per registrare un marchio, l’intervento di un mandatario, anche se non obbligatorio, è sempre molto utile, perché è in grado di verificare ed analizzare con professionalità la disponibilità all’uso e/o alla registrazione del marchio di vostro interesse.
Grazie Tutela Marchio per la vostra conferma.