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Fundraising: qualche semplice suggerimento per le start up

Nel leggere molti degli articoli sull’argomento che compaiono negli ultimi tempi sul web, si potrebbe pensare che gli investitori non vedano l’ora di finanziare una start up.

In base alla mia esperienza e sulla scia di una serata passata ultimamente con un amico che fa parte del miglior gruppo di business angel probabilmente presente oggi in Italia ho deciso di scrivere quest’articolo perché, anche su questo tema, come per molti altri argomenti, meglio non credere ciecamente a tutto quello che leggete.

Non fraintendetemi, ci sono certamente esempi di start up dove i fondi sono arrivati anche celermente nelle disponibilità dei fondatori, ma questa non è la norma.

Nonostante quanto si legga quindi, meglio essere consapevoli che, pur senza scoraggiarsi in alcun modo, trovare fondi non è per nulla facile e comporta spesso un attento e duro lavoro.

Ecco alcune semplici cose di cui tener sempre conto…

 

Il tempo non è dalla vostra parte

Trovare finanziatori è per molti aspetti un lavoro a tempo pieno ma se avete già avviato la vostra attività, mentre voi cercate fondi, la vostra start up non può concedersi una vacanza.

I vostri clienti, utenti, collaboratori, fornitori, dipendenti, le banche e chiunque altro coinvolto continueranno a richiedere la vostra attenzione.

In virtù di questo quindi datevi obiettivi serrati e massima focalizzazione per ridurre al minimo il tempo complessivo dedicato a questa attività. Cercate anche le risposte in tempi brevi può aiutare ad evitare ripensamenti tra i potenziali investitori.

Ricordate sempre che, più una trattativa per le lunghe più si lascia spazio a preoccupazioni, dubbi e perplessità.

Una volta iniziate le trattative chiedetevi quindi sempre: Perché non facciamo passi avanti celermente? Quali sono le difficoltà del potenziale investitore che non riesco a vedere?

Meglio sapere prima con chi si vorrebbe dialogare

Molto prima di iniziare il vostro “tour”, sarebbe utile pensare a fondi, aziende o persone con cui vi piacerebbe operare.

Iniziate a costruire relazioni con questi ben prima di chiedergli finanziamenti o partecipazioni.

Questo farà sì che quando arriva il momento di iniziare la ricerca dei fondi a voi necessari le conversazioni saranno molto più fluide.

Documentatevi

Siamo in un mondo estremamente “connesso”. Cercate informazioni su chi volete incontrare.

Chi l’ha già fatto? Qual è stata la sua esperienza? Quali comportamenti ha rilevato? Come “pensano” i vostri potenziali interlocutori?

Non improvvisate

Non cercate fondi fino a quando non siete pronti a farlo nel miglior modo. Non importa se qualcuno esprime interesse, il processo deve avviarsi quando siete nella migliore condizione di farlo.

Su questo blog, trovate molti articoli ad esempio su come fare un buon business plan da presentare ai potenziali investitori.

E’ fondamentale, infatti, avere le giuste risposte sul perché e su come si prevede di utilizzare i nuovi capitali e sul potenziale della vostra attività.

Le informazioni viaggiano velocemente

Che vi piaccia o meno, una volta che “vi mettete sul mercato” in molti sapranno che avete deciso di farlo. Siete pronti a questo?

Quando avete detto o discusso con un potenziale partner può giungere, molto più rapidamente di quanto pensate, ad altri potenziali investitori.

Per quanto possiate pensare di potervi tutelare in questo senso, non illudetevi di poter bloccare in questa epoca il flusso delle informazioni.

Essere flessibili è importante

Se gliene date l’opportunità, molti investitori chiederanno più tempo. Tempo per loro significa poter valutare e decidere meglio. Tuttavia, come detto all’inizio, avere una dead line sui tempi è per voi veramente importante.

Siate quindi flessibili in funzione di chi avete di fronte. Se state dialogando con un investitore o una società che vi piace molto e cui vorreste veramente collaborare, concedete loro più tempo.

Solo in questo caso, date loro più tempo perché nulla può rilevarsi per voi più premiante dell’aver trovato il giusto partner a lungo termine.

Fabrizio Diluca

 

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About Fabrizio Diluca

Società: fd research group s.r.l.  -  Aree di competenza: Marketing strategies, Business Mentoring, Business Development, Entrepreneurship, Sales Leadership -   Interessi: Sviluppo e crescita imprenditoriale, Formazione Business, Start up, Musica, Alta Fedeltà, Investimenti immobiliari e Finanziari

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2 commenti

  1. Utilissimo. E vero e valido anche per il fundraising delle associazioni e onlus, che in fondo in ogni progetto che avviano possono considerarsi un po’ delle start up;-)
    grazie Fabrizio.

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