Gestire finanziariamente un’impresa significa semplicemente occuparsi della gestione del denaro all’interno della propria attività professionale o imprenditoriale. Non serve certo un esperto di finanza per capire quanto il denaro disponibile sia alla base della sopravvivenza stessa dell’impresa e del suo funzionamento. Acquistare beni e fare investimenti sono alla base del funzionamento di ogni impresa, e per entrambi serve denaro disponibile e spendibile. E se pensiamo agli investimenti sono anche alla base dello sviluppo futuro dell’azienda stessa.
Se la gestione del denaro è così importante, allora è fondamentale che l’imprenditore, o qualcuno per lui, tenga sotto controllo la dinamica finanziaria, o detto in altre parole, tutte le decisioni che riguardano i flussi di denaro in entrata ed in uscita.
Gli aspetti finanziari, inoltre, non vanno considerati come separati dal resto della gestione aziendale, ma al contrario la gestione finanziaria è legata a tutte le altre aree aziendali, che per i loro fini “consumano” denaro (es. acquisti, produzione, ecc.) e sono alla base della “creazione” di denaro in azienda (es. vendite).
Se colleghiamo i due concetti appena espressi, allora gestire finanziariamente l’azienda, significa governare le aree che influenzano la produzione e il fabbisogno di denaro, cioè liquidità.
In altre parole, uno dei fattori determinanti per il successo imprenditoriale, è la capacità dell’imprenditore, o del suo team, di gestire le entrate e le uscite di cassa, cioè i flussi di cassa.
I flussi di cassa dipendono dalle decisioni che quotidianamente vengono prese in azienda. Possono essere scelte operative (es. acquistare delle materie prime) oppure strategiche (es. cambiare i macchinari).
In generale, i flussi di cassa attuali o futuri dipendono dalle scelte fatte e da fare su:
- gli investimenti;
- i finanziamenti;
- la redditività aziendale (che a sua volta dipende da molti fattori: prezzi, gestione dei costi di acquisto, gestione delle spese generali, ecc.);
- le dilazioni concesse ai clienti (o non concesse: esempio insoluti);
- le dilazioni ottenute dai fornitori;
- dimensione e dinamica delle merci in magazzino
- politica finanziaria;
- politica fiscale
Ecco allora che diventa davvero vitale per l’imprenditore avere un metodo e degli strumenti che permettano di capire quanto e come le scelte in tali ambiti impattino sulla situazione finanziaria aziendale sia in fase preventiva e progettuale che in fase consuntiva.
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