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Persuadere ed influenzare come un bambino: canzone più danza!

Continuo la serie degli “insegnamenti dai bambini” e dopo “Imparare dai “Perché?” dei bambini!” e il “Negoziare come bambini: ecco il segreto del successo!” voglio parlare della loro capacità di persuadere ed influenzare.

Tanto quanto sono bravi con le negoziazioni, i bambini sono molto abili anche nel persuadere e influenzare i loro genitori e gli adulti in genere.

La persuasione e la capacità di “ammaliare” sono collaboratori molto importanti al fine di guidare il pensiero degli altri, fargli percepire in modo positivo o negativo qualcosa, e convincerli che la nostra idea è la migliore.

Conosciamo tutti, almeno per sentito dire, le diverse vie comunicative, dal verbale al non verbale: studi indicano che meno del 10% della comunicazione  avviene per via verbale, mentre più del 90% è non-verbale, incluso qui il modo in cui parliamo (possiamo definirla la “canzone”) e il modo in cui muoviamo i nostri corpi e gesticoliamo (possiamo parlare di “danza”). Ci sono tecniche, corsi, libri che spiegano come sviluppare le parti comunicative e rendere il nostro messaggio più efficace, puntando su tutti gli aspetti (dal volume e timbro di voce, al movimento delle nostre mani; dalla postura al contatto visivo…)…e poi ci sono i bambini, che se osservati attentamente possono insegnarci già molto! Numerose sono le modalità con cui i bambini usano queste loro capacità istintivamente e che li rende dei “persuasori naturali” a tutti gli effetti!

I bambini sono abilissimi nell’usare il loro corpo per far capire se sono tristi, arrabbiati o felici; usano un tono di voce diverso per esprimere eccitazione o rabbia…riescono insomma a creare uno spettacolo armonioso in cui “danza” e “canzone” creano insieme una scena perfetta!

Quante volte invece noi non riusciamo ad essere efficaci nella comunicazione come vorremmo, perché “cantiamo una canzone” e “danziamo” un ballo completamente differente?!

Un comportamento che la maggior parte dei bambini è molto brava a mettere in gioco è la capacità di trovare un terreno comune: hanno una straordinaria capacità di fare nuove amicizie, senza alcuno sforzo. Due bambini sulla spiaggia riescono a diventare “amici per la pelle” semplicemente perché entrambi hanno una paletta e un secchiello! I bambini non si presentano mai alle persone con delle pretese…spesso se questo venisse messo in pratica anche dagli adulti, in alcune riunioni d’affari, si risolverebbe tutto più positivamente.

I bambini hanno anche un’incredibile capacità di perdonare e dimenticare. Qualsiasi problema con gli amici o con la famiglia, non dura mai molto a lungo….crescendo acquisiamo la brutta abitudine del “rancore” che spesso, anche in ambito lavorativo, ha effetti deleteri. I bambini non la prendono mai sul personale, possono urlare, picchiarsi col compagno di gioco, e dopo 10 minuti iniziare una nuova partita insieme. Nel lavoro spesso gli adulti si lasciano guidare da rancori verso un collaboratore, un’azienda, un fornitore…e un rapporto che potrebbe essere produttivo si sfalda creando solo negatività.

I bambini non hanno problemi a chiedere qualsiasi cosa di cui hanno bisogno e nemmeno a ripetere la richiesta una seconda, terza e quarta volta. Non si lasciano sconfiggere da un NO, ritentano finché ottengono quello che desiderano….quante volte noi adulti rinunciamo ai nostri obiettivi davanti al primo rifiuto? Se non riusciamo a persuadere noi stessi dell’importanza delle nostre idee, come potremmo mai influenzare e persuadere gli altri?

A testimonianza della capacità dei bambini di influenzare le scelte dei genitori mi piace riportare alcuni studi che ho letto sull’influenza dei bambini sugli acquisti: le statistiche che ho letto parlano di un’influenza calcolabile in 500 miliardi di euro all’anno, e al di là dei termini numerici il concetto che sta sotto questi dati è che i genitori possono preparare anche con attenzione la lista della spesa, ma poi finiscono sempre per spendere soldi extra in gelati, giocattoli, dolciumi (accuratamente posizionati ad altezza bambino nei punti vendita!!!) richiesti dai loro figli! Lo studio che ho citato definisce questo meccanismo il cosiddetto Pester Power ovvero il potere che i capricci dei figli hanno sui genitori, ed il più moderno strumento usato dai guru della pubblicità per influenzarci senza che ve ne accorgiamo!…ma qui andiamo a finire in tutto un altro discorso!

I bambini sono sempre positivi ed entusiasti, specialmente quando sono molto piccoli, e non c’è dubbio che positività ed energia siano “infettivi” e possiedano un grande valore a livello della persuasione. Sono ispiranti e aiutano gli altri a sentirsi bene e più favorevoli rispetto a ciò che stiamo chiedendo. Sanno emozionare quando raccontano e chiedono, in sostanza vendono con l’emozione, e proprio di questo parlerò nel prossimo articolo.

E  voi quanto vi siete ritrovati in questi atteggiamenti? Quanto avete mantenuto della capacità di unire “canzone” e “danza” o quanto avete dovuto apprendere da corsi e libri? Qual è  il vostro miglior “trucco” per convincere e persuadere? Senza dover per forza svelare l’ingrediente segreto, condividete con noi alcune vostre esperienze, ne saremo felici!

About Nadia Toppino

Aree di competenza: Public Relations, Organizzazione Eventi, Food&Wine blogger, Creatività aziendale - Interessi personali: Food&Wine, Sociale e No profit, Business Networking

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