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Quello che un Neo Imprenditore non pensa

Normalmente un neo imprenditore si aspetta di affrontare i normali problemi di avvio di un’impresa, tra cui, ad esempio, verificare che l’idea o l’occasione siano quelle giuste, l’esecuzione del proprio business plan e finanziare la sua impresa.

Pochi quindi pensano a quello che potrebbe essere l’impatto sulla loro mente nel medio lungo-periodo e come neutralizzare le problematiche dovute alle “normali” sfide che bisogna affrontare decidendo di avviare un’impresa.

Per far decollare un’impresa, un neo imprenditore deve avere anche un forte senso di realismo sulle possibili insidie. Vediamone alcune insieme…

 

La quotidianità

A volte i neo imprenditori sono così focalizzati sulla creazione di un business di successo, che dimenticano di crearne uno che amano e nel quale adorano lavorare tutti i giorni.

Quando accade, scoprono che hanno solo creato un posto di lavoro per se stessi, con le stesse responsabilità e lo stesso stress che magari avevano sperimentato, in precedenti esperienze, da dipendenti.

Amare ciò che si è costruito è fondamentale per affrontare le molte ore che bisogna dedicargli, perché l’azienda sia redditizia e perché abbia successo.

La formazione

Le imprese strutturate sono state in grado di offrire negli ultimi decenni ai propri collaboratori corsi di formazione e aggiornamento professionale di varia natura.

Il neo imprenditore si trova spesso in trincea a combattere con il mercato, senza il tempo, il denaro o gli incentivi per potersi formare ulteriormente. Se accade, il risultato è una sensazione di vuoto che dopo qualche tempo rende meno vitali e meno competitivi.

Mai dimenticare quindi la voce “Formazione e aggiornamento professionale“ nel proprio piano d’impresa.

La gestione del patrimonio personale

I neo imprenditori scoprono a volte troppo tardi che le risorse necessarie per far crescere il loro business non devono essere le stesse che si usano per la crescita della propria ricchezza personale o familiare.

Questo li porta a utilizzare il proprio patrimonio personale o quello della loro famiglia per la loro attività creando così i presupposti, in caso di problemi, per una vera e propria catastrofe finanziaria.

La gestione economica e finanziaria dell’impresa e quella personale o familiare devono essere sempre e nettamente separate.

La percezione della società

I neo imprenditori pensano che tutti guardino loro per quello che fanno nello sviluppo della loro attività.

Più tardi si scopre che si può essere percepiti da molti come persone senza la sicurezza di un lavoro, a differenza dei propri compagni o ex colleghi, che operano o sono ricercati da aziende di medio-grandi dimensioni.

Per non farsi condizionare da questo schema, contano il proprio orgoglio imprenditoriale e, soprattutto, i risultati. I risultati fanno sempre la differenza!

Creare un’impresa è più che far denaro

Anche dopo l’avvio di un business di successo, un imprenditore potrebbe svegliarsi un giorno e dirsi: “È tutto qui?”.

Per essere veramente premiante nel medio-lungo periodo l’impresa deve essere qualcosa di più che soldi. Questo hanno insegnato persone che hanno realmente vissuto una grande avventura imprenditoriale, come Richard Branson, Steve Jobs, Bill Gates o il nostro Enzo Ferrari.

Citando Guy Kawasaki: La ragione migliore per avviare un’impresa è quella di dargli un significato, creando prodotti o servizi che rendano il mondo, un posto migliore.”

Per evitare queste o insidie simili, il neo imprenditore deve considerare l’avvio dell’impresa come l’inizio di una carriera a vita, non un progetto di lavoro da cui ci si aspetta risultati dopo pochi mesi.

Fabrizio Diluca

Fabrizio Diluca Linkedin  Fabrizio Diluca Twitter  facebook-fabrizio-diluca

 

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About Fabrizio Diluca

Società: fd research group s.r.l.  -  Aree di competenza: Marketing strategies, Business Mentoring, Business Development, Entrepreneurship, Sales Leadership -   Interessi: Sviluppo e crescita imprenditoriale, Formazione Business, Start up, Musica, Alta Fedeltà, Investimenti immobiliari e Finanziari

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14 commenti

  1. GRANDE Fabrizio.
    Aggiungerei anche che, alle volte, bisogna rendersi conto che la strada che uno pensa essere la migliore, in realtà potrebbe non produrre risultati concreti.
    Flessibilità, apertura mentale e disponibilità a cambiare rotta sono alcuni tra gli ingredienti fondamentali che il piccolo imprenditore deve avere affinché possa accettare uno o più insuccessi, senza incaponirsi nel voler tentare il tutto per tutto e, magari, mettere a repentaglio l’intera azienda.
    Gli errori, se non ripetuti, sono solo esercizi per allenarsi al successo; tutto ciò che non funziona si cambia ……. senza PAURA.

  2. GRANDE Mario!
    I tuoi contributi sono sempre di ottimo spunto per alimentare una sana riflessione :-)
    CIAO!!!

  3. Mario, grazie per il commento. Aggiungo volentieri e condivido. :-)

  4. Eccellente articolo e notevoli gli spunti di riflessione. Concordo pienamente con questo tipo di approccio all’attività imprenditoriale: se posso utilizzare una metafora sportiva, fare l’imprenditore è più come correre una maratona che invece sprintare sui 10 metri. In un mondo che corre sempre più veloce e che vuole “tutto e subito” – ancor di più in tempi di crisi come questi – costruire mattone dopo mattone una realtà imprenditoriale stabile e solida nel tempo è decisamente una bella sfida. Che ho accettato con grande energia!

  5. Ciao Simone!
    Grazie per il tuo commento e la tua testimonianza.
    Raccogliere oggi la sfida, sapendo che bisogna “correre una maratona” e costruire la propria attività “mattone dopo mattone” non è da tutti.
    Sapere che tu hai accettato questa sfida con grande energia, come tanta altra gente che ci legge, ci da ancora più carica nella strada che ci sta portando a potenziare notevolmente il progetto Impresa in Corso :-)
    A breve grandi novità per tutti noi :-)
    Stay tuned…
    Giuliano

  6. Grazie a voi per la bella idea che avete avuto. Come siti italiani validi che sono realmente di aiuto agli imprenditori ho trovato ben poco in Rete (soprattutto sono siti inglesi o americani), voi – si può dire – siete gli unici. Continuate così, sono sicuro che avrete sempre più successo!
    Di fatto soprattutto per noi neo-imprenditori, poter scambiare idee con businessman e confrontarsi “a cuore aperto” su paure, progetti, e tutto ciò che costella il mondo dell’imprenditoria trovo sia un vero valore aggiunto.
    Simone
    P.S. I’ll stay tuned with pleasure!

  7. Simone, faccio mio il tuo sentire dello scambio di idee con businessman per confrontarsi a “cuore aperto” su quanto gravita intorno al mondo delle start-up (specifico che ci rivolgiamo a chiunque ha avviato un’attività, non solo alle start-up “digitali”) e dei neo imprenditori.
    Infatti, uno dei prossimi step operativi sarà proprio quello dedicato al confronto con eventi live e non solo :-)
    Siamo in fermento!
    Sarà un piacere conoscerti di persona.
    A presto!
    Giuliano

  8. Benissimo Giuliano, sarà un vero piacere.
    A presto, sì!

    Simone

  9. “fare l’imprenditore è più come correre una maratona che invece sprintare sui 10 metri”

    Simone, metafora perfetta! Grazie per il tuo efficacissimo contributo.

    Fabrizio

  10. Sono un imprenditore che vive quotidiane la crisi di motivazione e la ricerca di nuove sfide. Le regole del gioco sono conosciute anche se spesso nn applicate. Sono in procinto di iniziare nuove sfide e al contempo nn sono motivato come dovrei. Non è mai il cuore che parla ma sempre la testa, l’opportunità. Non sono nato con una passione ma ho la capacità di fare bene tutto ciò a cui mi dedico. Non per molto, però! Senza il cuore non si dura molto, giusto?

  11. Ottime peraltro le tematiche trattate. Utili soprattutto. e pensare che mi ci sono imbattuto x caso.

  12. Vito, noi riteniamo che la passione sia il carburante di ogni iniziativa,imprenditoriale o meno. La razionalità, la preparazione, le opportunità, ecc. sono tutti elementi importanti, ma la passione da quella marcia in più, specie nei momenti di trasformazione come questi. Grazie per il tuo contributo.

  13. Ciao Vito!
    “Se si conosce il perché, si accettano tutti i come…”
    Prova ad immaginare cosa potresti fare aggiungendo la passione alla tua capacità di fare bene tutto quello a cui ti dedichi… :-)

    CIAO!!!
    Giuliano

  14. Vito, grazie anzitutto per il commento.

    Nel merito, voglio essere molto esplicito. Si può fare bene ed al meglio qualsiasi attività ma nello sviluppare e nel portare al successo un’attività imprenditoriale la passione è fondamentale. Amare quel che si fa è fondamentale. E’ proprio quando non c’è passione che perdiamo gradualmente voglia di conseguire risultati e motivazioni.

    La buona notizia è che tutti abbiamo passioni e talenti, nessuno escluso. Recupera o continua a cercare i tuoi sino a trovarli e su questo sviluppa il tuo prossimo progetto imprenditoriale. Questa è la vera sfida!

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