Una delle maggiori sfide per i giovani Startupper, intesi qui nel senso più ampio del termine, è sempre quella di reperire capitali. Spesso il compito risulta particolarmente arduo.
Le banche e gli investitori preferiscono infatti finanziare chi ha già iniziato l’attività, chi dispone già di buona parte dei capitali necessari o che ha una grande e lunga esperienza nel settore prescelto.
Fortunatamente, si può ancora cercare di fare affidamento su se stessi per accumulare risorse.
Partiamo dalla considerazione che se hai già un lavoro a tempo pieno, ti conviene in una prima fase mantenerlo, cercando però di ridurre le ore di attività. Se invece non hai un reddito, cerca un impiego part time o che non ti impegni continuativamente (locali, guardianie, sitting…).
Iniziare una nuova attività lavorando contemporaneamente per altri sarà dura ma un afflusso continuo di denaro può contribuire a sostenere la tua nuova attività fino a quando quest’ultima non sarà in grado di auto sostenersi.
Vediamo ora alcune semplici idee per reperire fondi, adottabili da qualsiasi Startupper…
Risparmia
Risparmia e accantona il più possibile. Questa è una delle migliori fonti di autofinanziamento perché più soldi avrai a disposizione prima, meno dovrai chiederne o cercarne dopo.
Diminuisci le spese
Spese personali, auto, moto, vacanze, affitti, tornare a vivere con i genitori, …. prendi in considerazione anche l’adozione delle misure più drastiche finché la tua attività non è decollata.
Gareggia
Cercare organizzazioni o bandi comunali/regionali che finanziano nuove idee mettendo in competizione le migliori tra loro.
Inizia a Vendere e fatturare
Anche se il tuo prodotto o servizio non è ancora pronto per un lancio in grande stile, forse lo è per “pochi numeri” e magari può essere promosso attraverso annunci locali o via internet.
Definiamolo pure un lancio in versione beta ma ti permette di capire cosa pensano i tuoi potenziali clienti di ciò che offri e di ottenere da loro dei feedback che possono risultare vitali per il successo della tua attività.
Cerca piccoli fondi da molti privati
Proponiti a investitori privati, amici, parenti e a reti di crowdfunding, fallo continuamente.
Organizza o fai per altri
Molta gente ha il problema del tempo o fa fatica a organizzare. Fai per loro e fatti pagare adeguatamente.
Liquida tutto
Identifica qualsiasi cosa ha un valore e senza la quale puoi continuare tranquillamente a vivere… poi vendila direttamente, tramite annunci locali o su eBay e similari.
Una volta che hai iniziato a farlo, chiedi anche a parenti e amici di contribuire facendoti donare beni o oggetti che a loro non servono più o proponiti di venderli per loro a fronte di una percentuale su quanto incasserai. Potresti sorprenderti a scoprire quanto potresti guadagnare con questa attività.
Acquista usato
Prima di acquistare il nuovo di qualsiasi cosa, cerca sempre un usato.
Noleggia
Ove possibile, affitta tutto ciò che di tuo non riesci a vendere. Noleggia tutto quello che puoi anziché acquistarlo.
Queste nove semplici idee per accumulare denaro, adottabili da qualsiasi startupper per costruirsi il capitale iniziale per mettersi in proprio.
Manca la decima?
La decima è: credere di poter fare quanto sopra. Se non è così, chiediti seriamente se hai le caratteristiche per metterti in proprio.
Al contrario, hai trovato spunti interessanti? Bene, allora agisci immediatamente. Carpe Dream!
Fabrizio Diluca
Se hai apprezzato questo post, troverai certamente interessanti anche:
- TEST- Metterti in Proprio: Hai davvero quello che serve?
- 13 motivi per i quali non hai ancora ottenuto Successo
- Mettersi in proprio: Le 7 Caratteristiche del “Vero Imprenditore” che devi conoscere
- StartUp e Successo: dipende dal tuo destino?
- La Mitologia del Diventare un Imprenditore
- Gli atteggiamenti dell’aspirante imprenditore
- Perché il mondo ha bisogno delle tue folli, stupide e improponibili idee
- La regola d’oro delle grandi idee
Bello, articoletto molto utile a tutti non solo agli aspiranti imprenditori.
Davvero un bell’articolo..
Grazie Cristina, Grazie Corrado.
Interessante davvero….in un paese come l’Italia definito quello dei “bambinoni” a casa con la mamma fino ai 30 anni, toglierei giusto il consiglio di “tornare a vivere con i genitori”!!!
Scherzi a parte, un elenco davero utile da tenere a mente….anche in situazioni che non rientrano strettamente nel “fare impresa”.
Nadia
Grazie Nadia :-)