Home | Imprenditore | Imprenditore? Quale Atteggiamento Mentale assumere durante una Crisi
atteggiamento mentale

Imprenditore? Quale Atteggiamento Mentale assumere durante una Crisi

Esiste un giusto atteggiamento mentale da assumere durante una Crisi come quella attuale da coronavirus? Come dovrebbe comportarsi un imprenditore?

Qualcuno ebbe a dire: “I tempi difficili sono l’opportunità per prosperare in futuro”

Indipendentemente dal fatto che la tua piccola impresa (il tuo studio professionale) o la tua startup siano in difficoltà o meno a causa dell’attuale crisi, è importante capire in questo momento come puoi preparare al meglio te stesso, il tuo team e i tuoi collaboratori esterni non solo a sopravvivere ma anche a prepararsi per prosperare durante e dopo i momenti difficili.

Non esistono bacchette magiche e nessuno, tantomeno io, ha soluzioni definitive (lasciamo questo alveo ai “guru” o presunti tali… visto come e quanto diventano poco concreti ed evanescenti in periodi come questi…) ma posso certamente dirti come vivo tutto questo da imprenditore, come la penso e come agisco.

Insomma, prendi questo post come un semplice confronto tra imprenditori che ragionano su come gestire al meglio le avversità per uscire guidando la propria impresa con ancor più forza e sicurezza rispetto a quanto accadeva prima della crisi.

Insomma, è come se bevessimo un caffè insieme… ti va l’idea? 

Bene, ecco quindi da dove partirei … 

Atteggiamento mentale 1: Non è mai troppo tardi per prepararti e agire

Non pensare mai che sia troppo tardi per fare qualcosa.

Rifletti su quanto avresti dovuto o potuto fare prima della crisi ma valuta cosa puoi fare ora.

Nel mezzo delle difficoltà, per molti imprenditori, può essere difficile vedere aspetti positivi ma devi evitare di entrare in una spirale di negatività. Vivi tutto questo come un’opportunità e sii promotore di idee innovative e strategiche.

Atteggiamento mentale 2: Confrontati

Molti imprenditori pensano che nel confrontarsi con altri si possa apparire come deboli o vulnerabili. Nulla di più sbagliato.

Lo sa bene chi ha partecipato in passato, ad esempio, ad eventi come le Alleanze dei Cervelli organizzate da Impresa In Corso.

Ogni volta che ci sono cambiamenti che paiono epocali, momenti difficili che ti lasciano con molte domande nella testa, non chiuderti in te stesso ma confrontati in ogni occasione possibile.

Potresti restare sorpreso dal conforto, dal supporto e dalle idee che potresti ricevere dagli altri.

Atteggiamento mentale 3: Apprendi

Ogni impresa ha le sue sfide da affrontare, soprattutto durante una crisi. Questi sono i tempi in cui un imprenditore deve imparare ancor di più e molto più rapidamente.

E’ un buon momento, quasi perfetto direi, per acquisire competenze “non tecniche”.

Atteggiamento mentale 4: Mostrati leader, sei tu l’esempio da seguire

Come imprenditore, potresti sentirti come colui che è più colpito da sfide impreviste, ma ricorda che senza i tuoi collaboratori (e senza i tuoi clienti) la tua impresa non esiste.

Durante periodi di turbolenza economica e sociale, devi esser l’esempio dei valori e della visione che hai sempre cercato di trasmettere.

Se il morale è basso, è indispensabile che tu intraprenda azioni di leadership, che tu sappia incoraggiare, che tu sappia ispirare, che tu sappia agire e, soprattutto, che tu sappia produrre risultati (salvo che tu non sia in settori completamente bloccati come il turismo… ma anche qui potresti chiederti se stai facendo quanto possibile per costruirti, ora, un forte vantaggio competitivo sui tuoi concorrenti per il prossimo futuro… ).

La capacità di produrre sempre risultati, anche in condizioni difficili, è sempre quello che contraddistingue un imprenditore dagli altri… è l’essenza dell’essere imprenditore.

Eh la fai facile tu… hai un’idea di cosa sto passando in questo momento? Di cosa mi gira per la testa?

Forse hai ragione, scusami, ma parlo così perché ne va della tua sopravvivenza emotiva e della tua capacità di restare focalizzato anche in momenti difficili come questo.

Bisogna saper gestire le emozioni complesse durante una pandemia come questa, rafforzare la propria concentrazione e infondere speranza sia al proprio interno sia all’esterno.

Perché ti dico questo?

Vedi, al terzo giorno di “clausura” (vivo a Milano) mi sono ritrovato a dormire insolitamente fino alle 8 di mattina (il che per me è molto anomalo…).

Non ero per niente rigenerato dalle ore di sonno aggiuntivo, anzi provavo uno strano senso di colpa. Colpa per aver permesso alla situazione di prendere il sopravvento? Colpa perché mi sentivo troppo fortunato rispetto ad altri, visto che potevo dormire così tanto? Mah…

E’ stata una sensazione strana, un misto di dolore e forse vergogna, non saprei ben definire quel sentire.

Fortunatamente, i miei mentori (che non ringrazierò mai abbastanza), oltre ad insegnarmi tanto, mi hanno fornito strumenti per gestire forti momenti di emotività in modo adeguato e questo mi permette anche di aiutare altri ad approfondire pensieri ed emozioni complesse, legati ad una crisi come questa, che nessuno aveva previsto.

Anche tu potresti provare emozioni profonde che non avevi mai affrontato fino ad ora. E’ facile che accada quando senti dire cose come…

“Non dovrei essere così arrabbiato per la mia situazione. Così tante persone stanno molto peggio di me” oppure “Mi sento in colpa perché non riesco a mantenere la mente concentrata sulla mia attività” oppure “Non riesco a fare nulla anche se avrei molto da fare” oppure “Sono angosciato, non dormo la notte…”

A questo, si aggiunge un senso di colpa o tanta rabbia, associati al non avere il controllo della situazione, al non aver previsto per tempo o al non aver pianificato tante cose per ritrovarsi adesso dinanzi ad un futuro incerto.

Molti imprenditori non amano le incognite e non lavorano bene quando perdono il controllo ma per riguadagnare il controllo, devi riconciliare le tue emozioni e qualsiasi senso di colpa o di rabbia ad esse associato.

Atteggiamento mentale 5: Gestisci la tua emotività

Le emozioni non ti rendono debole, ti rendono umano. Gli imprenditori non sono deboli di cuore, vogliono e sanno di dover essere forti, ma non bisogna fraintendere il significato di tutto questo.

Le persone forti non diminuiscono o negano le proprie emozioni, sviluppano solo modi efficaci per affrontarle.

Concediti ogni tanto il permesso di prenderti un po’ di tempo per elaborare i tuoi sentimenti. Riduci al minimo il senso di colpa, la vergogna o la rabbia, sapendo che stai facendo del tuo meglio considerando le non semplici circostanze.

Ci sono molti quesiti e problemi da affrontare in questo momento, ma sei pur sempre un singolo essere umano.

Qualsiasi colonna sonora negativa possa insinuarsi nella tua testa non è altro che una menzogna, una falsità, una bugia. Ora è il momento di contare sulle tue capacità, sui tuoi successi e rafforzare la fiducia in te stesso.

Trova l’equilibrio nei tuoi pensieri…

Quando i pensieri negativi prendono il sopravvento, le nostre menti rivelano gli scenari peggiori e questo può diventare troppo oneroso. Puoi provare a respingere queste visioni, ma la mente non funziona in questo modo. Una parte del cervello è alla ricerca del pericolo e produce pensieri negativi onnicomprensivi nel tentativo di proteggerti.

La chiave per gestire tutto questo è creare equilibrio nel tuo pensiero.

Concentrati quindi sulle idee e su cosa puoi fare per rafforzare il tuo business in questo periodo e nel prossimo futuro.

Tutti, ad esempio, si trovano di fronte al pensiero spaventoso di contrarre il virus, eppure la maggior parte delle persone sviluppa pochi, se non nessun sintomo. Stiamo tutti facendo il meglio di quanto possiamo, quindi sposta la tua visione negativa su un altro piano, su un miglior pensiero, un gradino alla volta, verso un miglior presente ed un roseo futuro, perché così sarà.

Riporta la tua mente al presente, a ciò che puoi fare (che è molto) con ciò che hai a disposizione.

Uno dei miei mantra preferiti, perfetto per questo periodo, è “In questo momento sono al sicuro e sto bene“. Riportati sempre nel presente e vivi sempre nel presente, resta focalizzato.

Senti il contatto della schiena con la sedia, i piedi per terra. Fai respiri lenti e profondi, contando fino a quattro in inalazione e sette in espirazione. Sorridi e raddrizza la postura. In pochi secondi, la tua mente strategica e creativa tornerà in auge. Prova…

Atteggiamento mentale 6: Aiuta

Ricorda anche che, nulla mette la colpa e la paura a riposo come dare una mano agli altri. Che cosa puoi fare per i tuoi collaboratori? Che cosa puoi fare per i tuoi clienti? Che cosa puoi fare per chi è in difficoltà?

Trasforma ciò che sembra un momento difficile e doloroso in un momento di apprendimento e insegnamento, non solo per i tuoi collaboratori ma, ove possibile, anche per i tuoi clienti.

Questi sono momenti in cui devi prestare attenzione anche al prossimo.

Atteggiamento mentale 7: Reagisci

Il modo in cui reagisci a sfide come queste è ciò che definisce la tua leadership e la tua capacità di essere resiliente.

Le sfide come queste ci ricordano anche di quanto dobbiamo essere grati, ci permettono di rallentare per poter ricordare anche perché abbiamo iniziato questo meraviglioso viaggio imprenditoriale.

Atteggiamento mentale 8: Gestisciti efficacemente

La leadership consiste anche nel creare fiducia in tempi di grande incertezza. L’incertezza, in qualsiasi forma, tenta di rubarci capacità di controllo e fiducia.

Alle persone (anche se spesso dicono il contrario) piace la prevedibilità tanto che cerchiamo di inserirla ovunque nella fibra della nostra società.

Tutto il diritto contrattuale ad esempio (che gli imprenditori conoscono molto bene) mira a integrare certezze nel tessuto socioeconomico.

Adoriamo lo sport perché le regole sono definitive e immutabili, vero?

In assenza di certezza, facciamo fatica a concentrarci, sentiamo di non avere alcun controllo e perdiamo la fiducia nelle persone e nei sistemi che, altrimenti, non metteremo mai in discussione.

Nel peggiore dei casi, l’incertezza porta a creare una narrativa di crisi di proporzioni bibliche perché, ammettiamolo, gli umani sono attratti dal dramma di scenari potenzialmente apocalittici (basti pensare al successo dei film di questa tipologia…)

Abbiamo assistito, e probabilmente continueremo a vedere, gran parte di ciò si manifesta a causa del coronavirus, ma l’incertezza sta anche iniziando a far pagare il suo pedaggio su ogni di noi come individui oltre che sulle nostre attività.

Potresti pensare che il tuo ruolo di leader abbia poco a che fare con il modo in cui questo influisce sulle persone, ma non è così.

Il tuo ruolo di leader non è certo quello di ricoprire di zucchero o eludere la verità ma è quello di fornire uno “spazio protetto” per coloro cui vuoi infondere maggiori certezze.

Come si fa?

Agendo per conseguire o mantenere risultati adesso e mostrando capacità di pianificare il futuro, in funzione di più scenari possibili.

Uno strumento che hai quindi a disposizione per navigare e far navigare nell’incertezza con fiducia, si chiama “pianificazione”.

Atteggiamento mentale 9: Pianifica

Forse starai pensando… “ma dai… cosa vuoi pianificare”…

Non mi permetto di contrastare il tuo pensiero ma posso solo dirti che, la pianificazione è uno degli strumenti meno utilizzati dai piccoli imprenditori e che, anche quando viene utilizzato, raramente viene utilizzato correttamente.

Chi ha concretezza nel perseguire i propri obiettivi, chi pianifica e crea una o più strategie rispetto a più possibili scenari (e lo fa regolarmente), è sempre in grado di affrontare nel modo migliore l’incertezza.

Allenare sempre il muscolo della creatività in tal senso, infonde fiducia in se stessi, nel proprio team e nei propri clienti.

Qual è il tuo Piano attuale?

Vedi, nei periodi di crisi (come ad esempio accaduto nel 2008-2009) succede sempre che, l’80% degli studi tecnici e professionali e delle micro e piccole imprese si ritrova in forte difficoltà mentre il restante 20% continua a prosperare e, spesso, migliora i propri risultati…

Ora se il problema fosse esclusivamente la crisi, tutti dovrebbero avere gli stessi problemi, non credi?

E’ importante quindi capire cosa fa quel 20%…. Che cosa fanno quei professionisti? Che cosa fanno quegli imprenditori?

La maggior parte degli studi e delle piccole imprese che vanno in difficoltà, prima attende, poi cerca di capire, intanto si ferma e taglia e poi, spesso tardivamente, reagisce.

Invece…

Il 20% degli studi e delle imprese che hanno successo anche durante i periodi di crisi, semplicemente, agisce o, più correttamente, continua ad agire perché ha un Piano.

Ad esempio, ha una strategia di marketing, ha un piano marketing e continua ad attuarli (apportando leggere modifiche ove necessario ed in funzione del budget disponibile) facendo ogni giorno un passo avanti rispetto a concorrenti che, al contrario, indietreggiano.

Quel 20% ha un Piano, ha visione chiara, degli obiettivi e una strategia per conseguirli. Ecco perché quel 20% fa sempre la differenza, anche durante i periodi di crisi.

Atteggiamento mentale: Va bene dai, chiudo parafrasando Einstein…

La crisi è la più grande benedizione per le persone, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.

E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti o la sua mancanza di risultati, violenta il suo stesso talento ed è colui che dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza e dell’incapacità.

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.

Lavoriamo quindi duro. Evitiamo l’unica crisi veramente pericolosa, cioè la tragedia di non voler lottare per superarla.

Puoi essere di più e puoi dare di più, rispetto a chi ti circonda. Puoi essere di maggiore impatto, sia sul piano personale che su quello professionale… tu sei un Imprenditore.

E’ stato un piacere bere questo caffè insieme… un abbraccio “virtuale” :-)

Fabrizio Diluca

Fabrizio Diluca Linkedin  Fabrizio Diluca Twitter  facebook-fabrizio-diluca

 

================================

  • Se invece, sei il titolare di uno studio tecnico o professionale oppure se guidi una micro o piccola impresa, puoi partecipare all’evento gratuito: “Power Business

================================

 

About Fabrizio Diluca

Società: fd research group s.r.l.  -  Aree di competenza: Marketing strategies, Business Mentoring, Business Development, Entrepreneurship, Sales Leadership -   Interessi: Sviluppo e crescita imprenditoriale, Formazione Business, Start up, Musica, Alta Fedeltà, Investimenti immobiliari e Finanziari

Check Also

organizzazione e delega nelle piccole imprese

Organizzazione e Delega nelle Piccole Imprese: Serve davvero?

Perchè un imprenditore che guida una piccola impresa dovrebbe preoccuparsi di organizzazione e delega? Perchè ...

4 commenti

  1. paolo benelli

    Grazie Fabrizio, a volte sembra provocatorio ma ne comprendi il senso man mano che leggi. Fa riflettere, perchè ti mette un po’ di fronte allo specchio.

    Ho apprezzato il caffè :) … una piccola scossa, davvero stimolante.

    Ricambio l’abbraccio virtuale.
    PB

  2. Gran bel post. Grazie davvero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

13 + 4 =

Show Buttons
Hide Buttons

Vuoi diventare IMPRENDITORE?

Scarica l'EBook OMAGGIO "Libera l’Imprenditore che c’è in te!"

Un e-book adatto a chiunque abbia un Sogno Imprenditoriale, un’idea sulla quale voglia sviluppare un proprio business ma anche a chi aspira concretamente a divenire Imprenditore, oppure, a chi è già uno Startupper o un Neo Imprenditore.