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Diventare imprenditrice: come iniziare, gli incentivi, le modalità

Diventare imprenditrice: come iniziare, gli incentivi, le modalità

Imprenditoria femminile in Italia: la situazione attuale

Diventare imprenditrice è ormai un percorso intrapreso da molte donne. Anche nel 2018 è cresciuto il numero delle imprese femminili. Ormai sono oltre un milione e 337mila, circa 6mila in più del 2017, e rappresentano il 21,93% del totale delle imprese iscritte al Registro delle Camere di commercio.

Da sottolineare che nel risultato, pesa sempre più la quota delle 145mila imprenditrici straniere, aumentate di oltre 4mila unità rispetto all’anno precedente. Questi i principali dati che emergono dalla lettura dei dati elaborati dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere.

La novità non è solo legata al loro numero, ma guardando i numeri con maggiore attenzione si nota la nascita di nuove professioni tutte al femminile.

Alcune ricerche tra l’altro evidenziano come le aziende in rosa hanno creato nel mondo milioni di nuovi posti di lavoro e mostrano fondamentali economici migliori, oltre a presentare performance migliori anche dal punto di vista della qualità del posto di lavoro, del management e dei rapporti tra le aree aziendali.

Ciò sembra legato alla maggiore visione della donna, rispetto alla visione dell’uomo più focalizzata e alla maggiore intelligenza emotiva che incide direttamente sul c.d. welfare aziendale e qualità del posto del lavoro e in generale dell’equilibrio vita-lavoro.

I settori che sono cresciuti di più sono il turismo (+2.291 imprese) e le Altre attività dei servizi (+2.156). Variazioni elevate però interessano la Sanità (+4,3%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+4%), l’Istruzione (+3,5%) e il Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+3,1%).

Naturalmente il quadro non è solo fatto di buone notizie, esistono ancora molte aree di miglioramento: rimane ancora da gestire meglio la questione maternità, e i dati nazionali non sono uniformi su tutto il territorio nazionale. Insomma i dati sono incoraggianti ma non basta!

Diventare imprenditrice: le agevolazioni e i requisiti

Definizione di Impresa Femminile

Un’impresa è femminile se la maggior parte delle partecipazioni di controllo e della quota di capitale sono in mano alle donne. Una ditta individuale di proprietà di una donna è un’impresa femminile, una srl dove ci sono tre soci di cui due donne e un uomo è femminile solo se la maggior parte delle quote è detenuta dalle donne.

Riassumendo sono considerate imprese femminili:

  • Ditte individuali possedute da donne;
  • Società di persone o cooperative con almeno il 60% di donne;
  • Società di capitali dove almeno i 2/3 delle quote sono delle donne ed anche l’organo amministrativo è costituito almeno per 2/3 da donne.

Normativa

La legge di riferimento per l’imprenditoria femminile è la Legge n.215 del 1992, denominata “Azioni positive per l’imprenditoria femminile” che contiene le misure volte a:

  • Favorire la nascita e la crescita di imprese e cooperative femminili;
  • Formare e qualificare la professionalità delle donne;
  • Agevolare l’accesso ai finanziamenti di aziende a predominanza femminile;
  • Promuovere la presenza rosa nei comparti più innovatovi dei settori aziendali.

Oltre a questa legge nazionale, ci sono anche una serie di agevolazioni volte a favorire nascita e sviluppo delle imprese femminili:

  • Finanziamenti regionali e nazionali;
  • Finanziamenti europei;
  • Finanziamenti a fondo perduto;
  • Incentivi e agevolazioni.

Finanziamenti a fondo perduto

I finanziamenti a fondo perduto sono dei prestiti di cui, di solito:

  • Il percentuale, ad esempio il 50%, non va più restituita, ecco perché si chiamano a “fondo perduto”;
  • Il restante (nell’esempio l’altro 50%) va restituito con tassi di interesse agevolati.

Visto che la legislazione nazionale è affiancata da molte altre leggi locali, se vuoi diventare imprenditrice, il suggerimento è rivolgersi agli uffici preposti e relativi siti internet:

  • Della tua regione, nella sezione dedicata alle Imprese;
  • Del Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che altro non è che un’agenzia del Ministero dell’Economia, dunque di natura pubblica che ha tra gli scopi istituzionali quello di favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali.

Agevolazioni Imprenditoria Femminile

Invitalia è l’ente più attivo nel lancio, gestione e promozione di incentivi a favore delle imprese e, in particolare, per le imprese a carattere femminile mette a disposizione l’iniziativa “Nuove imprese a tasso zero” un incentivo dedicato a giovani e donne che desiderano fare impresa.

Tramite questa iniziativa, giovani e donne che aspirano a diventare imprenditrici possono beneficiare di un prestito a tasso di interesse zero da destinare fino al 75% dei costi ammessi al beneficio.

Per accedere al beneficio occorre avere un’età compresa tra 18 e 35 anni oppure essere una donna.

L’incentivo è dedicato alle società che operano (o opereranno) nei settori della Produzione di beni (in agricoltura, industria, artigianato), della Fornitura di servizi, del Turismo, della Rivalutazione e promozione del patrimonio culturale e dei Servizi per il rinnovamento sociale.

Puoi trovare tutte le altre informazioni a riguardo sul sito: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a-tasso-zero

Fondo di Garanzia PMI

Da segnalare anche il Fondo di Garanzia per le PMI, un fondo istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico destinato ad aiutare le imprese e i liberi professionisti che, a causa dell’inesistenza o scarsità di garanzie, non riesco a ottenere finanziamenti dalle banche.

In questo caso lo stato, tramite appunto questo fondo, fa da garante permettendo a queste imprese l’accesso al credito, altrimenti negato.

Il Fondo ha una sezione speciale per le donne che vogliono mettersi in proprio e diventare imprenditrice.

Puoi usufruire della garanzia del fondo a fronte di finanziamenti bancari è necessario rivolgerti alla tua banca e chiedere l’adesione al fondo di garanzia: è la banca a occuparsi di richiedere al Ministero dello Sviluppo economico la garanzia pubblica. Non ci sono banche convenzionate.

Altre informazioni a riguardo si possono avere consultando l’apposito sito: https://www.fondidigaranzia.it/

Diventare imprenditrici: da dove iniziare

Per diventare imprenditrice naturalmente il primo passaggio è la costruzione del proprio Business Plan e della propria Strategia di Marketing, con l’obiettivo di conoscere il proprio mercato di riferimento, studiare il proprio Cliente Target ed i propri concorrenti, definire bene la propria offerta, i numeri, i soldi necessari ed i propri punti di forza.

Per iniziare a lavorare sulla tua idea, Impresa in Corso ti mette a disposizione due strumenti del tutto gratuiti ma ricchi di contenuti utili:

 

About Alberto Baruffaldi

Società: fd research group srl  -  Aree di competenza: Controllo di Gestione, Finanza Aziendale e Business Development  -   Interessi: Coaching, No Profit, Business Networking e nuove tecnologie.

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