L’argomento delle Alleanze, delle Associazioni, del mettersi insieme, è di grande attualità: un messaggio forte che trapela da tutte queste realtà è quello del DIVENTARE GRANDE RESTANDO PICCOLI!
In un paese di lunga tradizione nella forma aggregativa e di cooperazione tra imprese, in un sistema di “RETI DI FATTO” così ampiamente diffuso, il contratto di Rete ha solo “formalizzato” delle relazioni di collaborazione tra aziende, relazioni rimaste prive di disciplina per lungo tempo e sempre più diffuse nell’utilizzo.
E’ nato così il contratto di Rete, come strumento per consentire alle imprese di qualsiasi natura, dimensione, tipo e settore merceologico di appartenenza di collaborare alla realizzazione di progetti e obiettivi comuni, pur mantenendo la propria autonomia e specificità. Una nuova fattispecie di contratto plurilaterale con comunione di scopo, pensata dal Legislatore appositamente per le PMI.
Ma cosa sono e a cosa servono le reti di impresa?
La parte legislativa può venirci in aiuto. Il decreto-legge n° 5 del 10.02.2009 (convertito con modificazioni dalla legge n. 33 del 9.04.2009 e successivamente dalla Legge n. 122 del 30.07.2010) ha introdotto una disciplina unitaria al fenomeno delle reti. All’art. 42 della L.122/2010 è riportata la definizione esatta: “Con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine sui obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica e tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa”.
Innovazione, Competitività, Collaborazione, sono le parole chiave. Imprenditori che collaborano, che si scambiano informazioni e prestazioni. Ecco la forza e potenzialità delle reti di impresa così come la normativa vuole intenderla.
In Italia ad oggi a livello nazionale risultano registrati 327 contratti che interessano circa 1800 imprese di diverse forme giuridiche, la metà delle quali localizzate tra Lombardia Toscana ed Emilia Romagna. (fonte: Retimpresa su dati Unioncamere ad Aprile 2012)
Approfondiremo in successivi articoli da una parte le caratteristiche e peculiarità del Contratto di Rete formale e dall’altra l’importanza della partecipazione a diverse realtà di associazioni imprenditoriali.
Resta innegabile il fatto che ogni “rete” di impresa, normata o meno, rappresenti un sistema di valori generati dalle relazioni di natura anche personale.
E voi, come gestite le vostre relazioni per riuscire a fare “rete”?
Utile e interessante, attendo con interesse quello sulle Associazioni Imprenditoriali, forse più alla portata di tutte le tipologie di aziende e piccole società, anche perché é in quelle situazioni che personalmente gestisco le mie e nostre relazioni aziendali al fine di fare rete. Non si é mai pensato tuttavia di rientrare nella casistica del contratto di rete come sopra definito. Grazie per le informazioni.
Ottima iniziativa. La vera globalizzazione passa per queste iniziative, che non significano decentrare la produzione ma implementare le opportunità di interscambio.
Bene così, continuate..
Ezio, grazie per la richiesta.
E’ un tema molto caldo e di sicuro interesse comune quindi lo affronteremo quanto prima.
A presto e… buone relazioni!
Giuliano
Massimiliano, grazie per il complimento!
Hai toccato proprio il punto chiave.
Non decentrare ma aumentare le opportunità!
A presto!
Giuliano
Ezio,
grazie per il tuo commento. Come ha sottolineato Giuliano, l’argomento delle Associazioni imprenditoriali verrà ampiamente toccato in prossimi articoli, anche e soprattutto tramite le esperienze dirette e la voce di persone che hanno ideato, realizzato e sviluppato queste realtà.
A presto,
Nadia
Massimiliano,
ottima riflessione!
Ed è propria su queste opportunità di interscambio che è importante agire.
“L’unione fa la forza” non è solo un vecchio proverbio! E se l’unione è ben strutturata, di sicuro la “forza” è garantita!
Grazie, a presto
Nadia
Le reti di impresa sfruttano quello che credo essere il motore principale dello sviluppo economico: lo scambio della conoscenza e le relazioni umane di qualità. È ora di spostare le risorse sulle pmi, che da sempre, per loro natura, si servono di questo motore!
Grazie Cristina per la tua riflessione.
Non sono sicura di avere inteso il tono del tuo messaggio, e rispondo per quello che ho interpretato: le PMI si servono di scambio di conoscenza e di relazioni umane di qualità; le reti di impresa anche! Diciamo che UNIRE LE FORZE in questo scambio è sicuramente positivo e produttivo, specialmente per quelle realtà medio piccole che hanno magari tutto il potenziale di qualità e conoscenza, ma non la struttura o la “forza” di “sfruttare” questo potenziale….in rete diventa tutto più semplice!
Hai qualche esperienza personale da segnalarci? Sarebbe utile per tutti!
Grazie ancora,
nadia
Buonasera Nadia, hai centrato in pieno quello che volevo dire. In effetti ho provato a condensare in poche parole una tematica assai vasta e probabilmente ci sono riuscita solo in modo parziale.
Non ho esperienze personali di reti d’impresa ma frequentando il Gruppo Giovani Artigiani di Bergamo ho avuto notizia di qualche vicenda che si sta svolgendo in modo positivo. Che tipo di informazioni vi sarebbe utile ricevere? Avete in programma di scrivere altri articoli sulle reti d’impresa?
Grazie, Cristina
Grazie Cristina!
Le informazioni che ci piacerebbe ricevere sono quelle di esperienze dirette in Reti di Impresa, che possano dare suggerimenti, consigli, punti di vista da chi “vive davvero” la Rete.
Ci saranno altri articoli e testimonianze….continua a seguirci!
Grazie,
nadia
Buongiorno,
Un collega del Gruppo Giovani Artigiani di Bergamo, mi ha segnalato questa conversazione sulle Reti d’impresa, e siccome faccio parte della prima Rete nata in Associazione di Bergamo, mi piacerebbe condividere con voi il mio pensiero.
La nostra Rete, Foryounetwork, é composta da piccole aziende operanti nello stesso settore (imprese di pulizie) che “stanche” di sentir parlare di crisi, hanno deciso di unire le forze per fare (anche) qualcosa di diverso, nello specifico si tratta di un sistema innovativo per la pulizia e il trattamento del fotovoltaico basato sulla nanotecnologia.
Non é facile per un artigiano mettere in pratica il concetto di “NOI” e non solo “IO” nonostante i valori, gli scopi e gli obbiettivi comuni siano condivisi e chiari fin da subito, per questo la nostra fortuna è stata di aver già avuto l’occasione di collaborare in passato, e quindi di conoscerci in maniera più approfondita.
Alcuni dei nostri obiettivi sono : condivisione di strategie commerciali, ampliamento dell’offerta ai nuovi mercati, ottimizzazione ed efficienza della filiera produttiva, strategie di marketing, scambio di know-how per migliorare l’offerta ecc ecc e con la Rete, essendo più flessibile, consente alle nostre imprese di realizzare ulteriori attività rispetto a quelle esercitate individualmente.
…Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo. (Cit.H.Ford.)
Grazie, buona continuazione
Michela
Michela, se ci scrivi in privato su info@impresaincorso.it ti contatteremo e rendiamo visibile (con articoli ed interviste) tramite il nostro blog la vostra esperienza, come esempio per i tanti piccoli e medi imprenditori. Grazie!
Ho apprezzato molto il commento di Michela .
Anche io faccio parte di una Rete di artigiani di imprese di pulizia in Toscana .Penso che potrebbe essere molto utile un contatto per un approfondimento.
Grazie
Francesco
Grazie Francesco, se vuoi raccontarci la tua esperienza, scrivici a info@impresaincorso.it , sarò lieta di contattarti per una eventuale intervista dedicata. grazie,
nadia
Bene, ora mi attivo. Spero di riuscire a trovare qualche notizia interessante.
In ogni caso, io vi seguo sempre!
Grazie
Cristina
Prima di tutto grazie mille per i Vostri commenti che arricchiscono i contributi che diamo tramite i nostri articoli. Grazie davvero.
A questo punto diventa importante fissare subito un incontro tra il team di Impresa in Corso e i Giovani Artigiani di Bergamo, che sono tra i nostri fan della prima ora.
Grazie!
Articolo molto interessante.
Sono un piccolo ristoratore di Bergamo, cerco altri imprenditori per fare acquisti di gruppo su bibite per riuscire ad avere un prezzo migliore. Se qualcuno ha contatti mi contatti :)
grazie Luca! Segui le conferenze di Cibus a PArma, ce ne sono rporpio di relative alle reti di acquisti nel settore Food e Ristorazione…..un esempio tra tutte, la rete Appetitalia, la rete delle aziende artigianali enogastronomiche italiane.
Dacci tue notizie!