Giorni fa, un piccolo imprenditore di Milano, sapendo che mi occupo di formazione esperienziale, mi ha chiesto un consiglio su come trarre il massimo vantaggio dalla partecipazione ad un corso di formazione.
Si è trovato a frequentare corsi anche molto validi, a ricevere una quantità importante di nozioni, concetti, metodi, ecc. senza però mai riuscire a mettere nulla in pratica.
E dato che questa è una problematica abbastanza ricorrente, ho pensato di rispondergli scrivendo un articolo con 5 spunti di riflessione. Ovviamente la tematica è molto ampia, ma direi che già solo seguire questi consigli, può farci fare un concreto salto di qualità.
1. Arriviamo al corso con degli obiettivi specifici
Durante il mio corso sull’Innovativa e Sostenibile Gestione del Tempo chiedo sempre quali sono le aspettative, perché si è deciso di partecipare al corso, quale problemi specifici si vogliono risolvere, …
Alcuni rispondono: “Non ho mai tempo a sufficienza e vorrei capire come riuscire a fare tutto…”, altri dicono “Lavoro troppo e sono stressato…”, ecc…
Altri invece mi dicono: “Voglio capire come dare la giusta priorità alle attività da fare” oppure “Voglio imparare a delegare pur mantenendo il controllo” o ancora “Voglio capire se esistono degli strumenti che mi possono aiutare nella pianificazione delle attività”…
Beh, appare evidente che più i nostri obiettivi sono chiari, più avremo modo di poter trarre il massimo beneficio da quello che ascoltiamo. Infatti, più abbiamo un obiettivo specifico e più saremo focalizzati nel cercare la nostra soluzione.
2. Facciamo domande per comprendere al meglio un determinato aspetto e per poterlo calare nella nostra realtà specifica
Il poter fare domande durante un corso è un altro aspetto fondamentale per riuscire ad ottenere il massimo del beneficio. Ovviamente non si può pretendere che il trainer sia preparato su ogni particolarità della nostra realtà specifica, ma conoscendo i meccanismi che stanno alla base, potrà sicuramente aiutarci “vedere” come approcciare il tutto dalla giusta angolazione. L’importante è che sia chiaro il meccanismo e quali regole lo governano.
Quindi, se non risultasse chiaro, alzate la manina e chiedete, chiedete, chiedete.
E se non fosse possibile fare domande durante il corso (inconveniente di chi tiene corsi con tanti partecipanti), fermate il trainer nelle pause :-)
3. Rimaniamo focalizzati eliminando qualsiasi distrazione durante il corso
Dare uno sguardo al cellulare per vedere se qualcuno mi ha mandato un messaggino, rispondere al volo ad una mail, sono azioni che di per se non comportano nessun problema per il trainer e per gli altri partecipanti al corso. Queste azioni “innocue” danneggiano una sola persona: noi stessi! E’ vero, stiamo continuando a sentire quel che accade intornao a noi, ma di certo non stiamo ascoltando.
Il consiglio è quindi quello di spegnere cellulare, tablet, ecc. almeno fino alla pausa. D’altronde è la stessa cosa che faremmo quando ci troviamo in riunione con un cliente :-)
4. Applica in maniera sistematica almeno una cosa appresa
Anche a me capitava di uscire dai corsi con tanti spunti, idee, azioni e con la voglia di fare, da subito, tutto. Tornato nella quotidianità ho “scoperto” che cambiare metodologia, atteggiamento, comportamento non è così immediato e scontato… Allora, ho fatto mio un suggerimento datomi da un amico. Ascoltare, comprendere, scrivere e fare subito almeno una cosa in maniera sistematica. Non tutto, ma almeno una cosa che ci possa dare un risultato oggettivo. Nel tempo implementeremo anche le altre, ma iniziamo da una cosa e facciamola in maniera sistematica. Altrimenti, rischiamo di cadere nella sindrome del “collezionista di corsi”, di farti tanta bella cultura generale, ma…
La considero così importante che nei nostri corsi di formazione questa è diventata la premessa. Diciamo sempre che, se alla fine del corso avremo rilevato anche solo uno o due errori che oggi commettiamo oppure una o due azioni che possiamo fare da subito, beh allora sarà stato un successo :-)
5. Monitora i risultati
Questo è il modo per capire se e quanto stiamo applicando quanto appreso e se questo ci sta portando un miglioramento o meno. E’ l’unico modo per capire se quell’azione che abbiamo deciso di fare in maniera sistematica è diventata un’abitudine e se sta portando risultati. Non c’è bisogno di sistemi di monitoraggio complicati. Basta solo essere onesti e oggettivi con se stessi e capire, eventualmente, cosa possiamo migliorare. Una volta che abbiamo oggettivamente fatto diventare nostro un metodo, un atteggiamento, ecc. allora possiamo passare al successivo :-)
Avete qualche altro suggerimento basato sulla vostra personale esperienza?
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