Si parla molto di internazionalizzare e raggiungere nuovi mercati. Tra i mercati di rilievo chiaramente occorre parlare di India e Cina e per farlo abbiamo scelto il caso di Federlegno che ha organizzato delle missioni imprenditoriali proprio con l’obiettivo di esplorare questi mercati e paesi pieni di contraddizioni.
Contraddizioni che vedono moderni quartieri finanziari in perfetto stile City a ridosso di quelle che sono considerato tra le più grandi baraccopoli del mondo: un colpo d’occhio a volte sorprendente altre volte inquietante, ma sempre coinvolgente. Si sa però che lo sviluppo di questi Paesi sta andando a una velocità tale che nel giro di qualche anno subirà una radicale trasformazione (numerosi e ambiziosi sono infatti i programmi del governo indiano per riqualificare le aree degradate) offrendo importanti opportunità per le aziende che sapranno entrare nel giro.
Ed è stato proprio per prendere contatto con i principali attori della “trasformazione indiana” che FederlegnoArredo, dall’1 al 7 luglio, ha organizzato a Mumbai e Bangalore una missione dal duplice scopo: consentire alle aziende partecipanti (11 in rappresentanza di vari settori) di incontrare i più grandi gruppi immobiliari indiani e presentare MADE expo 2012 a progettisti e architetti locali.
E non dimentichiamo la Cina. Se ne parla in questa intervista rilasciata dal Prof. Giuliano Noci. Giuliano Noci è Prorettore delegato del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano. In occasione dell’Assemblea di Assarredo dello scorso 2 luglio a Venezia, con lui abbiamo parlato di Cina, delle opportunità che l’arredo italiano ha e potrà avere in futuro in questo immenso paese, di com’è il consumatore cinese di arredo, soprattutto dell’alto di gamma.
Riteniamo che questi servizi siano ricchi di spunti per gli imprenditori che valutano di costituire l’azienda all’estero o che comunque stiano valutando una presenza in questi paesi.
Quali spunti ritieni più utili?