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Se hai in mente una nuova idea di business e pensi che abbia le caratteristiche per considerarsi ad alto contenuto tecnologico, il consiglio è di valutare la possibilità di fondare una Start Up innovativa, cioè non una generica “start up”, ma una società con delle caratteristiche peculiari a fronte delle quali sono previsti importanti e numerosi vantaggi, non solo di natura fiscale.
Il primo passo consiste nel verificare il possesso dei requisiti obbligatori previsti per essere considerati “una start up “innovativa”, che sono:
– essere una società di capitali non quotata o una cooperativa con sede in Italia;
– avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico.
– avere un valore della produzione, dal secondo anno di attività, non superiore a 5 milioni di euro;
– l’impossibilità di distribuire gli utili ai soci.
Si deve essere ancora più precisi: l’oggetto sociale della start up si considera innovativo se soddisfa almeno uno dei seguenti requisiti:
o le spese in ricerca e sviluppo devono essere pari o superiori al 15% del maggior importo fra valore e costo della produzione;
o almeno 1/3 della forza lavoro impiegata dalla start-up (dipendenti o collaboratori, compresi gli amministratori) deve possedere un dottorato di ricerca o svolgere attività di ricerca, certificata da almeno tre anni, oppure almeno 2/3 deve possedere una laurea magistrale;
o la start-up deve avere o la titolarità o la licenza o il deposito di un brevetto, marchio, modello, diritto d’autore, relativo ad un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori, a una nuova varietà vegetale o a un nuovo software registrato, direttamente riguardanti l’oggetto sociale o l’attività d’impresa;
Nel caso in cui la start up svolga un attività ad alto contenuto tecnologico nell’ambito dell’assistenza sociale e sanitaria, dei servizi di educazione, istruzione e formazione o nell’ambito delle attività legate alla tutela dell’ambiente, la stessa è detta a vocazione sociale.
Se si possiedono i requisiti sopra indicati, è possibile registrarsi nella sezione speciale del Registro Imprese dedicato alle Start up Innovative ed accedere ai benefici per quattro anni dalla data di costituzione. La perdita dei requisiti durante il periodo agevolato fa conseguentemente decadere anche i vantaggi connessi.
Vediamo quali sono i benefici ai quali accedono gli startupper innovativi:
– esonero dal pagamento del diritto annuale alla CCIAA per l’iscrizione a Registro Imprese;
– attribuzione di un credito d’imposta pari al 35% del costo aziendale del personale con dottorato di ricerca o laurea magistrale in discipline tecnico-scientifiche assunto a tempo indeterminato, anche attraverso contratti di apprendistato;
– non assoggettabilità al fallimento;
– possibilità di accedere al work for equity;
– supporto all’internazionalizzazione del business attraverso l’Agenzia ICE;
– agevolazioni nell’accesso al credito tramite l’adesione diretta e completamente gratuita nel Fondo Centrale di Garanzia;
– Ulteriori agevolazioni sono concesse a coloro che, persone fisiche o giuridiche, per almeno due anni, investano nella start up.
