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5 modi per fallire come freelance

Di recente ho scritto un articolo dove rivelo se è possibile lavorare da casa seriamente, oggi invece, per questo sito, indicherò 5 modi per fallire nel lavoro da casa.

Perché parlare di fallimenti? Riconoscere quali sono i possibili errori, in anticipo, è vantaggioso se si decide di iniziare una carriera come freelance, e ci aiuta inoltre a darle una scossa qualora ci sentissimo “incastrati”.

  1. Sai come fare il tuo lavoro, ma non lo tratti come un’impresa: questo è uno degli errori più fatali. Tante persone sanno di essere brave in quel che fanno, e non capiscono perché le persone non vanno da loro.
    Purtroppo il concetto “se ti impegni e fai bene le cose avrai successo” è vero solo a metà. Infatti è vero che se facciamo male il nostro lavoro, e i clienti se ne rendono conto, di certo non tornano, ma è pur vero che se facciamo bene il nostro lavoro non è detto che i clienti arriveranno. La soluzione quindi è conoscere persone a manetta, fare il cosidetto networking. Faticoso, toglie tempo alla nostra professione, ma spesso necessario.
  2. Tratti la tua carriera come un hobby: molti freelance iniziano come hobbysti e poi cercano di professionalizzarsi ma non riescono. L’errore più comune e non chiedere abbastanza soldi. Avete letto bene, è facile che chiediate troppo poco. Facendo una data cosa con passione, almeno inizialmente, è facile confonderla per qualcosa che non vale nulla in termini monetari. Ma in realtà è probabile che quello che state facendo è molto utile, e se lo fate bene ed è una skill richiesta le persone saranno disposte a pagarvi profumatamente.
  3. Non provi a fare le cose per paura di fallire: quando si lavora in maniera indipendente non c’è nessuno che ci dice quello che dobbiamo fare. Questo vuol dire che di ogni nostra azione siamo responsabili al 100%, e la cosa non tutti riescono ad accettarla. Fare dei volantini nuovi? Inviare delle lettere di presentazione? Chiamare dei potenziali clienti? Questa è solo una lista parziale delle infinte cose che potreste decidere di rimandare invece che fare, per paura di un rifiuto. Ma se non lo farete difficilmente riuscirete ad avere qualsivoglia successo.
  4. Non chiedi nulla ai clienti: a parte il denaro non è solo il cliente a poter avere delle richieste, ma anche voi come professionisti. Potete chiedere al cliente di comprare ancora una volta da voi, se avete qualcosa da offrirgli. Potete chiedere al cliente di fare da testimonial al vostro sito. Potete chiedere al cliente di non chiamare alle due del mattino. Questi sono solo esempi di cose che potreste voler chiedere ai clienti, e che non avete ancora fatto.
  5. Provi a fare di tutto, e male: a volte è facile finire con l’essere tutto per tutti. Essere un tuttofare non funziona poi così bene, perché le persone il più delle volte hanno bisogno di specialisti. Essere imbianchino+idraulico+elettricista non solo è faticoso, ma è probabilmente umanamente impossibile, almeno a livelli sufficientemente buoni. Avere delle skill nel vostro settore abbastanza generali è un bene, ma più per evitare di interferire col lavoro altrui ed eventualmente coordinarvi che altro. Alla fine è quasi sempre richiesto un certo tipo di specializzazione, che finisce col riguardare un certo tipo di mercato e un certo tipo di cliente. Sta a voi decidere a chi vendervi e non è detto che col passare del tempo non possiate cambiare.

 

Informazioni sull’Autore

Dino Tonitini è amministratore e principale redattore del sito Come Cambiare Vita e vi invita a venirlo a trovare.

Fonte: Article-Marketing.it

 

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About Alberto Baruffaldi

Società: fd research group srl  -  Aree di competenza: Controllo di Gestione, Finanza Aziendale e Business Development  -   Interessi: Coaching, No Profit, Business Networking e nuove tecnologie.

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