Con questo articolo vogliamo introdurre una serie di concetti magari non facilissimi, in quanto tecnici, ma molto utili per chi gestisce un’impresa. Iniziamo col MARGINE DI CONTRIBUZIONE, un primo indice che misura la redditività del prodotto o servizio venduto. Chiaramente obiettivo dell’azienda sarà quello di massimizzare il margine di contribuzione.
I motivi per cui conviene conoscere questa misura sono legati al fatto che il Margine di Contribuzione permette di avere un primo indice per capire quali sono i prodotti o servizi più redditizi, quindi con il margine più elevato, e quindi permette di effettuare delle scelte, senza la difficoltà del calcolo dei costi fissi e della loro ripartizione sui prodotti/servizi. Infatti nel calcolo del Margine di Contribuzione consideriamo solo i Costi Diretti, cioè quei costi che sono imputabili direttamente al prodotto / servizio offerto (es. materie prime, trasporti, provvigioni di vendita, ecc.).
Vediamo come calcolare facilmente il Margine di Contribuzione per una ipotetica azienda produttiva:
Anno 2011 | Euro | % |
Fatturato | 160.000 | 100% |
– Provvigioni Passive | (16.000) | |
– Trasporti di vendita | (5.000) | |
– Sconti | (2.000) | |
FATTURATO NETTO | 137.000 | 86% |
– Materie Prime | (60.000) | |
– Manodopera Diretta di Produzione | (30.000) | |
– Altri Costi di Produzione | (15.000) | |
MARGINE DI CONTRIBUZIONE | 32.000 | 20% |
Quello indicato è un semplice esempio che naturalmente include a titolo esemplificativo, solo alcune tipologie di costi diretti, nella realtà quotidiana possiamo trovare un elenco molto più dettagliato.
Il margine di contribuzione è particolarmente utile se misurato nel corso del tempo, per capire se e come è variata l’efficienza produttiva dell’azienda. Nelle aziende di servizi, invece dei costi di produzione del prodotto, occorre considerare il costo della produzione del servizio, spesso si tratta delle Risorse Umane dedicate alla realizzazione del servizio (ad esempio, i consulenti per una azienda di consulenza, i tecnici informatici per una azienda di informatica, ecc.).
Nel caso l’azienda produca più tipi di prodotto, è utile calcolare il Margine di Contribuzione per ogni tipologia di prodotti.
Perché si chiama Margine di Contribuzione? Perché il margine che rimane dopo aver sottratto i costi diretti di produzione, va a contribuire alla copertura dei Costi Fissi, come ad esempio le spese generali, il personale amministrativo, ecc.
Il confronto con il margine di contribuzione previsto (ad esempio nel Budget) o dei mesi/anni precedenti, mi permette di effettuare l’analisi degli scostamenti e capire se le variazioni sono spiegate, ad esempio, da una variazione dei prezzi di vendita o da una variazione dei costi diretti o di produzione.
Infine il Margine di Contribuzione è uno degli indicatori da tenere presente per decide se accettare o meno una proposta commerciale per la fornitura dei prodotti / servizi.