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Come mandare “in trance” il tuo pubblico. In quattro mosse!

A me gli occhi …  No, non ti sto proponendo di diventare un ipnotista (come Mesmer o Erickson), voglio solo spiegarti come puoi utilizzare il concetto di “trance” quando Parli in Pubblico.

Innanzi tutto, il significato di “trance”. Si tratta, semplicemente, di “attenzione focalizzata” .

A ben pensarci, ciascuno di noi è “in trance” per la maggior parte del tempo; guidiamo e siamo concentrati sulla guida, leggiamo e siamo concentrati su ciò che leggiamo, ascoltiamo una persona  e siamo concentrati su ciò che ci dice.

Quando guidiamo, leggiamo o ascoltiamo, la nostra attenzione è focalizzata  su “una parte” del nostro mondo e non ci avvediamo “del resto”.

Cosa c’entra questo con il Parlare in Pubblico?

Immagina il tuo prossimo discorso, pensa al tuo pubblico che arriva in sala, che prende posto, inizia a parlare con vicino. Ognuno è nella “sua trance”, la loro attenzione è concentrata sui fatti loro mentre tu vorresti, in un attimo, che la loro attenzione si spostasse totalmente su di te e su quello che stai per dire.

Come fare?  Ecco qua!

1 – Rivolgi una domanda al pubblico (coerente  con il messaggio che vuoi trasmettere).

Le persone che ascoltavano distrattamente, colte alla sprovvista,  iniziano a domandarsi: “Ha chiesto a me? Qual era la domanda? Cosa devo rispondere?”.  Gioca su questa situazione: magari dopo la domanda rivolta genericamente a tutti, riproponila a qualcuno che conosci nel pubblico, chiamandolo per nome.

In questo modo fai convergere su te stesso – e su quello che stai per dire – tutta l’attenzione!

2 – Inizia con una storia o un aneddoto (sempre in linea con il messaggio)

Tutti amano le storie, soprattutto se vere, personali e pertinenti; esse hanno uno straordinario potere di attirare l’attenzione delle persone.

Una volta che sarai arrivato ad un certo punto della tua storia – ed avrai constatato di avere tutta l’attenzione del pubblico su di te – puoi deviare dalla storia (puoi concluderla al termine del tuo discorso, tenendo tutti sulla corda) e iniziare a trasmettere il messaggio che ritieni importante

3 – Riferisci numeri e statistiche d’impatto (e significativi per chi ascolta)

E’ vero, ci sono statistiche che fanno addormentare il pubblico . Ma ce ne sono altre  – d’impatto – che lo risvegliano e lo  mettono in stato di allerta, proprio come il trillo di una sveglia!

In questo modo il tuo pubblico esce dalla sua trance perché è sorpreso (questo deve essere l’effetto) dell’immediatezza di quello che dici.

4 – Usa una citazione

Le citazioni sono delle ottime aperture per tutta una serie di motivi: sono facili da trovare (ci sono siti apposta sul web) , creano un forte impatto in quanto esprimono concetti  con sintesi e arguzia e possono essere messe in relazione a qualsiasi argomento, senza difficoltà.

Personalmente preferisco usare la citazione a freddo  che ritengo molto più efficace della formula “George Bernard Shaw disse … “ oppure far seguire la citazione ad una qualunque altra considerazione. 

 

Mi auguro che tu riesca a fare tesoro di queste indicazioni e a farle tue: ti garantisco che faranno una grande differenza!

PS: quando hai aperto la pagina web sei stato attirato dal titolo? Hai continuato nella lettura? Bene, vuol dire che sono riuscito a farti abbandonare la “tua trance” e a farti concentrare sull’articolo.

PPS: se trovi interessanti questi articoli continua a seguirci, perché ne pubblicherò degli altri. Nel frattempo, nei due link sottostanti hai la possibilità di accedere a risorse gratuite che ti sveleranno, ciascuno in un ambito specifico,  i segreti del Parlare in Pubblico. Proprio come fa questo articolo!

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About Franco Pieracci

Aree di competenza: Public speaking

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